BLU NOTTE SELVAGGIO
Per Lévi-Strauss i cosiddetti selvaggi sono più vicini a noi di quanto
non si creda. Nel segno del distacco dall'etnologia tradizionale, queste
ricerche scelgono come tema un attributo universale dello spirito
umano: il pensiero allo stato selvaggio presente in tutti gli uomini,
antichi e contemporanei, vicini e lontani. Il grande antropologo si
avvicina ai miti e alle credenze accantonando ogni idea di esotismo e
portando alla luce un pensiero dai tratti sorprendentemente moderni, in
cui l'analogia e la forza espressiva dei simboli giocano un ruolo
essenziale. "Il pensiero selvaggio" è oggi
considerato un classico dell'etnologia.
Per avvicinare il colore perso in causa con il pensiero di Lévi-Strauss prendiamo in considerazione l'importanza dei colori nelle feste e nelle usanze di diversi popoli contemporanei.
IL BLU NOTTE.....
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NEL MATRIMONIO: Per la sposa è tradizione avere un qualcosa di vecchio, un qualcosa di nuovo, un qualcosa di prestato, una cosa regalata e una cosa blu, rispettivamente indicanti la tradizione, il futuro, le persone care vicine alla sposa, l'affetto delle persone amate e la sincerità e la purezza della sposa.
In passato era il vestito della sposa ad essere blu, poichè questo ricordava la purezza della Vergine il giorno del matrimonio, ora il vestito è bianco e il Blu si è spostato come simbolo sulla giarrettiera, nascosta sotto l'ampia gonna del vestito stesso e poi sfilata dal marito dopo la cerimonia.
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NEL NATALE: L'importanza del natale si basa tutta sulla notte tra il 24 e iil 25 dicembre, accolta il giorno dell'immacolata (8 Dicembre) tramite la preparazione di albero e Presepe.
In questi due simboli del Natale si può osservare la posizione del Blu Notte come colore dell'albero stesso o dell'ambientazione presente nel presepe.
La leggenda dell'albero di natale non ha nulla a che fare con la
religione: si narra di un remoto villaggio di campagna, la Vigilia di
Natale, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo si
quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione, nella notte
Santa. Si attardò più del previsto e, sopraggiunta l'oscurità, non seppe
ritrovare la strada per tornare a casa.
Sopraggiunta la stanchezza, il piccolo si addormentò ai piedi del tronco e l'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino.
La mattina si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo ricovero, poté con grande gioia riabbracciare i suoi compaesani.
Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, che la pianta aveva piegato fino a terra, aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.
In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.
...NEL CARNEVALE:
CASSANDRO= Solitamente terzo incomodo nelle storie d’amore e bersagliato dalle prese in giro, di indole avara ed anche presuntuosa, Cassandro è stato vittima di così tante burle che, ormai invecchiato, a qualsiasi domanda ha preso l’abitudine di rispondere con un “non è vero“.
Il personaggio di Cassandro nasce a Siena nel lontano ‘500 e, scomparso per un po’ dai teatri, rinasce due secoli dopo tra l’Italia e la Francia configurandosi proprio come la maschera con il cappello a tricorno adagiato su di una parrucca gialla e con il classico doppio petto blu notte.
....IL CARNEVALE DI RIO:
La preparazione dei costumi richiede mesi: sono tutti realizzati a mano dai vari membri delle scuole di samba, e sono differenti ogni anno. Gran parte della competizione che si svolge all'interno del Sambodromo consiste anche in questo: il Carnevale di Rio è infatti e soprattutto un'enorme gara tra queste associazioni che da quasi un secolo impegnano tutte le attività e le proprie risorse per affermarsi come le migliori della città.
Il blu in tutte le sue tonalità fa parte dell'ultima sfilata che conclude il carnevale, chiamata Samba Parade, che rende omaggio ai bellissimi Pappagalli Blu del Brasile: gli Ara Giacinto.
... NEL BAR MITZVA:
Un Bar Mitzvah è una celebrazione dell'arrivo dei 13 anni per un ragazzo ebreo. Si segnala la sua transizione verso l'età adulta, quando diventa obbligato ad osservare i comandamenti del giudaismo. Tradizionalmente, gli ospiti e la famiglia erano tenuti a vestirsi in maniera riservata per marcare l'importanza dell'evento. Negli ultimi anni, tuttavia, il codice di abbigliamento è diventato più festivo se pur ancora rispettoso dell'evento.
Mentre non ci sono colori tradizionali per l'abbigliamento del Bar Mitzvah, nero, marrone, blu navy, bordeaux e avorio sono appropriate, come lo sono gli abiti monocromatici. Si possono utilizzare accessori brillanti, come un cappello, cintura, scarpe e guanti, oppure optare per un abito più luminoso monocromatico con accessori abbinati. Sono da evitare abiti con grandi gioielli luminosi in modo da non eclissare il giovane che celebra il suo grande giorno. Abiti con stampa floreale o geometrica sono appropriati.
Blu notte sono, inoltre, anche i copricapo con la stella giudaista e la veste da cerimonia che presenta su di sè delle righe di questo colore e molte volte trascritte le frasi del passaggio all'età adulta.
FESTA DEL DOPPIO SETTE:
Così chiamato perché cade il settimo giorno del settimo mese lunare, il festival del doppio sette è in Cina ciò che San Valentino è nei paesi occidentali. Siccome riveste una grande importanza soprattutto per le ragazze, è anche conosciuto come Young Girls Festival (festa delle giovani ragazze). La componente romantica di questa festa è da rintracciare nella triste leggenda di Niu Lang e Zhi Nu.
Le ragazze pregano Zhi Nu per imparare le tecniche della tessitura. La notte della festa le ragazze tradizionalmente creano degli articoli in stoffa per competere fra di loro, e preparano piatti di frutta come offerta a Zhi Nu. Non pregano solo per imparare a cucire, ma anche e soprattutto per trovare il loro amore.
Nelle zone rurali la gente vede l'incontro tra Niu Lang e Zhi Nu come due stelle nel cielo. Queste attività tuttavia non sono più diffuse nelle città.